Roberto Crippa

Monza, 1921 – Bresso, 1972

Roberto Gaetano Crippa nasce a Monza nel 1921. Diplomatosi nel 1947, espone lo stesso anno alla Galleria Bergamini di Milano con la sua prima mostra personale e già l’anno successivo partecipa alla Triennale di Milano e alla Biennale di Venezia. Le prime opere in stile ancora figurativo risultano essere influenzate dal clima post-cubista del dopo guerra. Per Crippa le partecipazioni a queste manifestazioni di arte contemporanea si susseguono intensamente e costantemente, tanto che dal 1948 al 1960 è presente a quattro Triennali di Milano e nel 1960 ne vince la XIII° edizione; sarà inoltre invitato a ben sei edizioni Biennali veneziane.

Fin dagli inizi della sua carriera, inoltre, grazie a un soggiorno newyorkese, ha la possibilità di farsi conoscere oltreoceano. Espone con cadenza annuale alla galleria di Alexader Jolas e incontra Brauer, Ernst, Lam e Matta. Nel 1951 Crippa firma il terzo manifesto dello Spazialismo di Lucio Fontana. Nasce così il ciclo denominato Spirali. Le opere di questo periodo sono caratterizzate dal gesto segnico: ellissi e spirali che sprigionano energia.

A questo segue il periodo da lui definito dei Collages (a partire dal ‘56) e quello, negli ultimi anni, definito La metafisica delle materie. Dalla metà degli anni ‘50 nascono i suoi celebri Totem, ominidi dalle forme fantastiche, primordiali, che verso il 1955-56 produce anche in forme scultoree di metallo.

L’esigenza di sperimentare e trovare sempre nuove e personalissime forme espressive è e sarà caratteristica costante di Roberto Crippa, esuberante, vitale, curioso del mondo, energico e mai stanco di provare nuove emozioni e nuove esperienze, in arte come nel volo (pilota dell’aeronautica, appassionato di volo acrobatico).

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Opere selezionate

Enrico Baj | Dellupi Arte

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