Rosario de Santa Fé, 1899 – Comabbio, 1968

Lucio Fontana nasce nel 1899 a Rosario de Santa Fé, in Argentina, da genitori di origini italiane. Inizia la sua formazione artistica nella bottega paterna già nel 1910; dopo un periodo in Italia, negli anni Venti torna in Argentina, dove vince alcuni concorsi con le sue prime sculture. Nel 1928, tornato a Milano, si iscrive all’Accademia di Brera come allievo di Adolf Wildt. Fontana partecipa a mostre e concorsi in Spagna, Argentina e in Italia, nello stesso periodo inizia anche a lavorare come ceramista ad Albisola, un piccolo paese del nord Italia. Nel 1940, si trasferisce a Buenos Aires, dove nel 1946 co-fonda la scuola d’arte l’Academia de Altamira, la dove verrà redatto il fondamentale Manifesto Bianco.

Nel 1947, di nuovo a Milano, Fontana fonda il Movimento spaziale, a cui seguirà successivamente la pubblicazione di tre manifesti spazialisti. Nel 1949, oltre alla produzione di ceramiche, realizza il suo primo Ambiente Spaziale e crea i buchi, la prima serie di dipinti in cui fora la superficie della tela. Seguiranno poi altri cicli per cui è noto a livello internazionale come i tagli, caratterizzati da uno o più squarci profondi della tela, le Nature, la Fine di Dio, i teatrini.

Opere di Fontana sono presenti nelle collezioni dei più rinomati musei italiani e internazionali. L’artista è stato incluso in innumerevoli mostre personali e collettive internazionali, tra cui spiccano le personali al Centre Georges Pompidou, Parigi (1987); Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig, Vienna (1996-1997); Hayward Gallery, Londra (1999-2000); Collezione Peggy Guggenheim, Venezia, e Solomon R. Guggenheim Museum, New York (2006); The State Museum, San Pietroburgo (2006); Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (2008); Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi (2014); HangarBicocca, Milano (2017-2018); Metropolitan Museum – The Met Breuer, New York e Guggenheim, Bilbao (2019); MaMM, Mosca (2020); e alla Galleria Borghese, Roma (2019).

© Fondazione Lucio Fontana, Milano