Pinot Gallizio

Alba, 1902 – 1964

Nato ad Alba nel 1902, Giuseppe – per tutti Pinot – Gallizio giunge alla pittura nei primi anni Cinquanta, dopo l’incontro con Piero Simondo, trasferendo in una personaissima tecnica pittorica gli interessi e le diverse competenze maturate nel corso delle sue precedenti esperienze.

L’impulso decisivo arriva grazie a secondo incontro avvenuto nell’estate del 1955 ad Albissola con l’artista danese Asger Jorn. Nel settembre dello stesso anno Gallizio, Jorn e Simondo fondano ad Alba il Laboratorio Sperimentale del Movimento Internazionale per una Bauhaus Immaginista, inteso come luogo di sperimentazione artistica, dibattito e centro propulsore di battaglie culturali e politiche.

Con l’organizzazione nel 1956 del 1° Congresso Mondiale degli Artisti Liberi, Alba diventasede di incontro per artisti e intellettuali provenienti da tutta Europa. Nel 1957 Gallizio partecipaalla fondazione dell’Internazionale Situazionista con Guy Debord, Michèle Bernstein, Asger Jorn, Walter Olmo, Piero Simondo, Elena Verrone, Rulph Rumney.

Ormai artista a tempo pieno, Gallizio nel febbraio del 1958 avvia la produzione della “pittura industriale”, utilizzando tele lunghe fino a 74 metri, destinate ad essere tagliate e vendute al metro. Nel 1959 presso la Galerie Drouin di Parigi i lunghi rotoli di pittura industriale divengono una delle prime pitture ambientali: la Caverna dell’antimateria (1958-1959).

Il riconoscimento del valore della sua ricerca è testimoniato da numerose mostre in Italia e all’estero, da Parigi a Monaco a Copenaghen e dalla sala personale alla Biennale di Venezia del 1964, inaugurata qualche mese dopo la morte improvvisa dell’artista.

Opere selezionate

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